Raccolta di pensieri

GRANDE RADUNO DEL VENTENNALE

RACCOLTA DI PENSIERI DEGLI ALPINI DEL BATTAGLIONE CIVIDALE

(di Andrea MICONI)

 

Ho voluto raccogliere alcuni pensieri, riportati su Facebook (FB) che a mio parere ho ritenuto i più significativi.

Leggendoli è emerso, tra le righe, lo spirito di questa iniziativa - che come Consiglio Direttivo dell’Associazione Fuarce Cividât e organizzatori dell’evento - volevamo fosse lo scopo della manifestazione. Non il ricordo di una “chiusura”, ma la memoria consapevole di essere stati Alpini del Cividale, e di ritrovare le emozioni, i ricordi, i volti della NAJA, in quella che per un anno o più è stata la seconda casa, la caserma “Paolino ZUCCHI”, dove ognuno di noi sia nelle esperienze positive, sia in quelle negative ha avuto la possibilità di cogliere quegli insegnamenti che ci hanno permesso di percorrere la strada della maturità, che ci hanno dato il senso di appartenenza, lo spirito e i valori dell’essere Alpini.

Ecco, per questo ho scelto d’iniziare con questa foto e con il pensiero di Lucio Cecon e terminare con quello di Sergio Guida che sono i titoli di apertura e chiusura di questo memorabile Raduno:

 

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Come potete vedere in questi 3 giorni ho scattato centinaia di foto.

Foto che ritraggono persone, volti...

Foto che immortalano sentimenti, ricordi, ma sopratutto sorrisi e gioia.

Ma la foto emblema di questo raduno è, per me, quella che posto in allegato.

La foto che ritrae il Maresciallo Cantone, che nonostante stia combattendo con una terribile malattia, ha voluto comunque esserci.....

Un foto che vede Cantone sfilare con i Comandanti, con tutti Noi.......

Questo scatto dimostra, più di qualsiasi parola di come la famiglia Alpina del Cividale sia una famiglia unita, che non dimentica mai nessuno, ed è sempre vicina, sopratutto a coloro che sono in difficoltà......

“Fuarce Cividât”.

Lucio Cecon

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È da sabato che leggo post sul raduno del “ventesimo” del glorioso btg. Cividale. Ognuno di noi ha ricordi, aneddoti da raccontare . Domenica ero lì con mia moglie, ero lì tra le vie di quel piccolo paese di montagna, ero lì in quel piazzale, dove tutti noi abbiamo passato 11 mesi della nostra vita. Ho rivisto sergenti che ora sono marescialli in pensione, ho rivisto capitani che ora hanno sul cappello la penna bianca, ma per noi rimangono quelli di un tempo. Camminando in solitudine in quella caserma, mi scorrevano le immagini di 30 anni fa e la cosa strana erano quasi reali, pieno di mimetiche verdi, di norvegesi, di amici che porterò sempre nel cuore compreso gli ufficiali e sottufficiali che all'epoca sembrano gli orchi cattivi e invece a distanza di tanti anni, fanno parte di ricordi più belli della vita. Rivedendo lo stato di quelle mura distrutte, i locali vuoti e vetusti, mi ha preso una stretta al cuore. È stata un'esperienza unica Domenica, non avrei mai immaginato che tutti quei ricordi e immagini nella mente fossero così vivi. Ho un figlio di 25 anni e come tutti i giovani d'oggi non ha provato cosa sia la naja e mi rammarico, perché è stata un esperienza piena, dove si impara la disciplina che un genitore non potrà mai insegnartela e i valori dell'amicizia che solo vivendo quell'esperienza riusciresti a capire. Pranzare nella mensa truppa dopo tanti anni, facendo la fila, sembrava quasi che arrivasse il vecio passandoti davanti ......sono ricordi forti. Grazie a tutti .....a tutti quelli che sono stati a Scluse prima di me e a tutti quelli che ci sono arrivati dopo.

Fuarce Cividât! !!!!

Gian Paolo Bottega

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Dopo 26 anni sono ritornato nella mia Caserma a Chiusaforte...emozione grande!!! Per questa occasione voglio pubblicare alcune foto per me significative del mio ritorno nei luoghi che mi hanno visto crescere e diventare, forse, Uomo. Sono quelle dei miei Comandanti: Bruno Petti Comandante del Battaglione che con la sua professionalità e severità ci ha portato al congedo conseguendo anche ottimi risultati sul campo, come la vittoria dei CASTA; Il Comandante della 16° Compagnia "la bella", nonché la mia Compagnia, l'allora Tenente Piovera ora Colonnello, persona di poche parole ma vista la carriera ottimo Ufficiale...poi un pensiero particolare al mio ex Comandante di compagnia l'allora Capitano Gianfranco Beraldo ora Generale. Di lui ho un ottimo ricordo per un evento personale che porto con me da 26 anni e che mi ha portato a stimarlo non solo come Ufficiale ma soprattutto come Uomo: il VERO spirito Alpino!!! Poi una menzione particolare al Maresciallo Cecere, persona che stimo come persona ma soprattutto come Militare: un esempio!!! Conservo ancora gli oggetti che acquistavo nel suo spaccio in 76°(AIRBORN.....)....Un solo rammarico,dei fra del 3°/88 eravamo in pochi(ma buoni...); un saluto a Lucio e Rino che ho rivisto volentieri... Fuarce Cividât... A presto.

Massimo Vespari

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Cosa dire....nella mia vita ho provato parecchie emozioni, anche dolorose....ma di queste é meglio non parlarne. Ne ho provate forti, intense, bellissime....ma ieri....fin da Venzone , a pochi km da Chiusaforte, ho cominciato a percepire una sensazione tanto strana quanto avvolgente e straordinaria... Mi sembrava di tornare a casa... Entrando in caserma e trovandomi davanti all’amico Andreolla Valter pensavo di essere tornato all’anno più bello della mia vita. Era tutto perfetto....Ero tornato ai miei 20 anni... Il giro in caserma, l’alza bandiera, gli ordini del capitano.... Poi i frá sono aumentati, é arrivato Luca Ciscato, Gava Claudio e Battilana Tiziano... Stavo rivivendo un sogno... Ho visto Cecere, Ungolo, il mitico Not... Grazie.. Grazie.. Mille volte grazie.. A tutti .....dicevo, ne ho vissute tante di emozioni, ma a parte la nascita dei miei 4 figli splendidi (uno, Riccardo presente ieri ), quello che ho vissuto e provato ieri alla vista dei miei "vecchi" amici é stata la più forte di tutta la mia vita. Chi non ha provato l’anno di militare (soprattutto come l’ abbiamo vissuto noi) non riuscirà a capirlo...poco importa.. L’importante é avere rivisto in tutti i vostri occhi la stessa gioia, entusiasmo, l’unità di squadra, conosciuti in quell’anno memorabile.. Il desiderio é ripetere questa fantastica esperienza, magari prima del trentennale... Vivervi ancora é stato unico e irripetibile... Grazie a tutti...

Alessandro Villa

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Quando ho varcato il cancello mi sono venuti i brividi, mille ricordi, mille emozioni, a volte anche qualche imprecazione ma comunque una gioia immensa quelli che hanno fatto il militare a Chiusaforte sanno cosa sto dicendo. Ringrazio tutti gli organizzatori per avermi dato questa gioia immensa FUARCE CIVIDÂT.

Andrea Voltarel

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Dopo 26 anni rifare l'alzabandiera inquadrati per compagnia è stata una cosa fantastica. Come avervi rivisto, nessuno che non abbia condiviso la nostra esperienza potrà mai capirlo.

Gianluca Vignando

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X me una grande giornata ! Tornare a Chiusaforte dopo 44 anni. Un grande grazie a tutti gli Alpini che hanno collaborato a questo organizzato Evento!

Silvio Alzarello

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Dal profondo Sud provincia di Lecce guardo le vostre foto con rammarico di non essere presente li ma con il cuore li insieme a voi a Chiusaforte (9/92).

Giuseppe Vaglio

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Io l'ho chiamato ancora mio capitano, gli ho chiesto se potevo e lui molto fiero mi ha risposto "sempre capitano"!

Valerio Frasson

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Anche da Stoccarda sto guardando queste magnifiche foto mi sembra di vivere insieme…

Giorgio Pilon

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L’emozione di ieri rimarrà scolpita per sempre nella mia memoria. Grazie a tutti voi per quei mesi della nostra vita trascorsi insieme!! Alla prossima rimpatriata.

Romano Leppini.

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Mandi, mandi con tutto il cuore caserma Zucchi. Dopo 50 anni (scaglione 1/1965) ho potuto varcare nuovamente la tua soglia. Non solo emozione e nostalgia ho provato, ma soprattutto coscienza di quanto vivere le mie esperienze di alpino abbiano contribuito alla mia formazione di uomo. Di nuovo inquadrato nei ranghi della 115.a mortai, ero specialista al tiro, ma i miei fra non c'erano. Forse molti sono già andati avanti. Non so se potrò rivederti, ho passato le 74 lune, ma certo ti porterò sempre nel cuore con Chiusaforte e la sua gente.

Sergio Guida

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Grazie ragazzi, xkè grazie al vostro contributo fotografico su FB, anche a chi come me non ha potuto presenziare all'importante evento x motivi vari, sembrava di essere la con voi nel vivere momento per momento questo mitico raduno di tanti bravi fioi del BTG Alpini Cividale. Fuarce Cividât.

Paolo Pavan

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Grazie a tutti voi x aver fatto rivivere un anno della mia vita un saluto a tutti voi a tutto il 9/91 bis da Torino!!
FUARCE CIVIDÂT! !!

Pietro Dacunto

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Grazie a tutti Voi, con i vostri pensieri, con la vostra partecipazione avete fatto ancora più grande questo Raduno. Gli avete dato un volto, un’anima, avete fatto rivivere il Battaglione Cividale nel suo aspetto più sostanzioso, quello umano.

Mandi

Andrea Miconi

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Un Grande Regalo

Un “Grande Regalo

 

Domenica mattina nel corso della cerimonia “militare” sul piazzale della Caserma Zucchi a Chiusaforte mi sono trovato - come da prassi – a dover parlare di fronte ai numerosi radunisti convenuti da ogni dove per evidenziare doverosamente il legame degli Alpini del Cividale con la comunità di Chiusaforte.

Di fronte a me, di fronte al Monumento potevo riconoscere le Autorità presenti e, tra esse, spiccavano numerosi i Comandanti del battaglione con a fianco – in carrozzella – un Sottufficiale “simbolo” degli ultimi vent’anni del Cividale, il Maresciallo Giovanni CANTONE.

Ricordo che fin dal mio primo giorno al Cividale, nel lontano 1977, Cantone è risultato un elemento concreto e trainante, ricco di inventiva ed entusiasmo, un lavoratore senza tempo, sicuramente rude ma giustamente sensibile, onesto, leale e, soprattutto propositivo.

Quante attività vissute insieme, quanta naja, quanti assalti di plotone, quante urla, quanta pioggia e quante magnifiche soddisfazioni in quei due anni alla 76^…

Giovanni Cantone è stato una sorta di Maestro, una guida che ha trasmesso con capace discrezione a un giovane Tenente degli alpini i principi nascosti del mestiere, quei “fondamentali” che sono certamente risultati efficaci per una vita in uniforme.

Vederlo ancora schierato in prima fila nei ranghi del Nostro Cividale mi ha intimamente commosso ma, nel contempo rallegrato, dimostrandomi ancora una volta, la determinazione e la forza di quell’Uomo che – nonostante il disagio dovuto alla penalizzante infermità – al suono dell’adunata ha risposto: “PRESENTE”!!!!

 

Grazie Giovanni. Sei stato il regalo più bello!

 Il Tuo Tenente di Pontebba

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